Di seguito l’articolo del Dr Di Todaro tratto dalla relazione scientifica "Il latte. Sì o no? Cosa dice la scienza" prodotto dalla Fondazione Umberto Veronesi
NO AI DIVIETI INUTILI - Quando si parla di tumore, si intende uno spettro di oltre duecento malattie, accomunate dalla crescita incontrollata di una particolare linea cellulare. Per il resto, ogni cancro fa storia sé.
Il latte, come tutti i suoi derivati, contiene micronutrienti e composti bioattivi che possono influenzare il rischio di insorgenza (e di progressione) di un tumore. Ma quando si parla delle proprietà benefiche degli alimenti, le semplificazioni vanno evitate. Dimostrare l’effetto di uno di essi, e non della qualità complessiva della dieta, sullo sviluppo dei tumori (considerando che gli effetti possono essere anche opposti, in base agli organi) è oggi quasi impossibile. Gli studi condotti NON sono stati sufficienti a rispondere a questa domanda. Dunque, così come cavoli, pomodori e melanzane - da soli - non fanno miracoli, un bicchiere di latte al giorno non "condanna" nessuno al cancro.
BENEFICI PER COLON E VESCICA? - Come ricordato dalla Dott.ssa Lampe, docente di epidemiologia all’Università di Washington, sulla base di un’ampia revisione di studi pubblicata su Annals of Oncology, «ci sono diverse prove che segnalano un probabile effetto protettivo del latte e dei suoi derivati rispetto al tumore del colon-retto». Questo aspetto è particolarmente interessante perché significa che i latticini giocherebbero un RUOLO NELLA PREVENZIONE DELLA TERZA NEOPLASIA PIU’ DIFFUSA AL MONDO (dopo quelle al polmone e al seno), in ragione del loro apporto di calcio, ritenuto in grado di legare i fattori infiammatori degli acidi biliari e di ridurre la proliferazione e la differenziazione cellulare. Ma in questo caso occorre tenere d’occhio anche i grassi. Simili, seppur parziali, sono i riscontri riguardanti il rapporto tra il consumo di latte e il rischio di insorgenza di un tumore alla vescica. Impossibile invece abbozzare conclusioni dalle (poche) evidenze riguardanti il tumore al pancreas e quello all’ovaio.